L’impatto Atteso
– Aumento delle classi/scuole ad indirizzo montessoriano nella Regione Marche, anche con istituzione di scuole secondarie di I grado (finora quella che ha meno recepito il metodo in Italia)
– Miglioramento delle qualità di applicazione del Metodo (grazie alle pratiche di mutual learning e più in generale di collaborazione in seno al panorama montessoriano locale, nazionale ed internazionale)
– Aumento della conoscenza del metodo montessoriano e riduzione di atteggiamenti di diffidenza da parte del sistema educativo tradizionale, promuovendo attività di cooperazione con istituzioni accademiche e scuole non montessoriane.
Per raggiungere i sopra riportati obiettivi, il progetto prevede un percorso di formazione e aggiornamento di assoluta qualità e delle misure di accompagnamento volte, sia ad assicurare la frequenza dei corsi che a massimizzare e rendere sostenibili i risultati finali di progetto, nell’ottica di conseguire l’obiettivo ultimo dell’Avviso regionale che è l’effettiva diffusione del metodo.
Per quanto concerne la QUALITA’ DEL PERCORSO FORMATIVO, è stata già descritta (sez. “fabbisogni formativi), quanto indispensabile sia la qualità della formazione dei formatori per una buona riuscita del metodo e quali sono gli elementi che la rendono qualitativamente superiore. Questi aspetti sono stati debitamente considerati nella fase di costruzione del percorso formativo proposto, così come emerge dalla elencazione di seguito riportata delle sue principali caratteristiche:
-Fedeltà all’eredità del pensiero di Maria Montessori e rispondenza ai requisiti del MIUR.
Infatti la strutturazione dei moduli e la loro durata è conforme ai requisiti dei DM 62 e 63 del 16.07.2012 e coerente alla Convenzione 9077 del 04.08.2016 stipulata tra il MIUR e l’Opera Nazionale Montessori. Inoltre, si conferma di aver inviato al MIUR richiesta di autorizzazione allo svolgimento dei corsi proposti;
-Strutturazione dei contenuti logica e coerente: il cronoprogramma delle attività prevede per i percorsi di differenziazione didattica un modulo introduttivo al pensiero montessoriano, seguito da un modulo d’introduzione alla metodologia, i cui diversi aspetti sono oggetto di approfondimento nei moduli teorici seguenti. Per i corsi Infanzia e Primaria, seguiranno quindi le attività in laboratorio e quelle di osservazione da svolgersi in una scuola montessoriana e un breve rientro in aula prima dell’esame finale.
-Previsione di un ragguardevole numero di ore pratiche con esercitazioni su materiali montessoriani e lavoro sul campo in scuole a metodo. Inoltre, tutte le aule saranno fornite di materiale didattico montessoriano in modo che in qualsiasi momento di ogni lezione si possa alternare facilmente la pratica con la teoria;
-Utilizzo di un approccio di apprendimento non tradizionale. L’uso delle lezioni “frontali” sarà ridotto al minimo necessario, proponendo di converso ai corsisti modalità collaborative e interattive, volte a superare la passività degli apprendimenti cui – salvo eccezioni – gli stessi sono generalmente abituati. Lo scopo è quello di stimolare quella creatività e spirito critico che saranno indispensabili nell’attuazione di un metodo che non propone verità preconfezionate, bensì modalità per individuare soluzioni educative adatte al singolo alunno;
-Inserimento nei seminari di aggiornamento di tematiche rispondenti alle attese formative emerse nella Rete Montessoriana delle Marche;
-Costante supervisione dell’intero percorso formativo da parte del Direttore scientifico, supportato da Co-Direttori e da 6 Coordinatori scientifici-didattici (uno per ognuna delle 5 classi e uno per i seminari). Completano la struttura tecnica i tutor organizzativi e lo staff amministrativo per la gestione didattica e amministrativa del progetto, l’Assistente stage e l’Assistente pratico rispettivamente per garantire l’ottimale funzionalità dello stage, la piena fruibilità degli spazi e dei servizi di cura. Infine sono previste delle figure di esperti per il coordinamento del Gruppo di lavoro (cfr. sotto) e la realizzazione delle attività di ricerca e progettazione previste;